Lungo la via Matildica del Volto Santo, nel tratto ciclopedonale tra la Vasca di Corbelli e il ponte sul Crostolo a Puianello, ci si può riposare su morbidi divanetti fissati al terreno, che riassumono la forma di montagne, dipinti con colori acidi e che riportano tra i soggetti anche il labirinto che Matilde di Canossa aveva fatto costruire imitando quello presente nella cattedrale di Chartres. Passeggiarvi era una forma di iniziazione religiosa per gradi, nei varchi divisi in quattro parti cruciformi, con un percorso obbligato che costringeva il viandante a percorrerlo interamente, dal cerchio esterno a quello interno, come fosse un viatico spirituale.
Accanto ad essi, intrecciato ai rami degli alberi, l’artista ha posto un filo lungo di rami ossidati rivestiti di garza e dipinti, che imita la cuscuta o dodder, pianta infestante senza radici, capace di creare trame sinuose sulle superfici che contamina.
INFORMAZIONI SUL LUOGO: http://www.viamatildica.it/
Ph Rolando Paolo Guerzoni