Nei giorni scorsi sono state osservate al suolo, in diverse parti della nostra regione e in netto anticipo rispetto al periodo stagionale, larve (bruchi) di processionaria del pino.
La Processionaria del Pino è un Lepidottero defogliatore che attacca tutte le specie di pino e varie specie di cedro.
Le larve hanno abitudini gregarie e trascorrono l’inverno all’interno di un nido sericeo posto in genere all’estremità dei rami più soleggiati.
Alla fine dell’inverno le larve riprendono a nutrirsi e, una volta terminato lo sviluppo, abbandonano definitivamente i nidi scendendo in processione fino al suolo, dove s’interrano per trasformarsi prima in crisalide e successivamente in adulto (farfalla).
In questo momento, il rischio più grave legato alla presenza dell’insetto riguarda la salute delle persone: le larve che fuoriescono dai nidi invernali sono pericolose per le persone e gli animali domestici, a causa dei peli urticanti presenti sul corpo. Occorre quindi evitare ogni contatto con i peli delle larve che possono disperdersi nell’ambiente.
Ai proprietari di piante infestate, si raccomanda IN INVERNO di effettuare tempestivamente la raccolta e distruzione dei nidi prima della fuoriuscita delle larve, tagliando il ramo e bruciando il nido adottando tutte le protezioni individuali indispensabili per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve
All’inizio dell’autunno (indicativamente dalla seconda metà di settembre alla prima settimana di ottobre) sulle piante infestate nell’inverno precedente è possibile effettuare 1-2 trattamenti a base di Bacillus thuringiensis rivolgendosi a operatori specializzati . Si tratta di un formulato microbiologico innocuo per l’uomo, gli insetti utili e gli animali domestici.
Per maggiori informazioni consultare:
- il pieghevole informativo
- il link al sito del Consorzio fitosanitario di Reggio Emilia