Masso del Bercemme

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COLLOCATO IL MASSO DEL BERCEMME PRESSO L’EREMO DI SALVARANO

 

Potrebbe addirittura risalire all’età del Bronzo, il grande masso recuperato nell’alveo del rio Bercemme, sulle colline di Salvarano. Su questo importante ritrovamento si concentrano le attenzioni del mondo accademico e scientifico già dal 1996, ma solo nel 2011 il reperto è stato recuperato e collocato in una teca all’eremo di San Michele a Salvarano.

 

Fu un passante a scoprire il grande masso, che presto venne fatto risalire dal professor Luigi Vernia, uno dei più grandi petrografi italiani, all’epoca preistorica. Sul masso sono stati scolpiti in altorilievo, con uno strumento metallico, due oggetti piatti che ricordano per il loro profilo le palette di legno trovate in diversi siti dell’età del Bronzo della pianura padana, oppure riconosciute fra i graffiti della val Camonica o della val di Susa.

 

Secondo Tirabassi, “la datazione è molto difficile: la paletta con cui sono state fatti i solchi visibili sulla pietra potrebbe essere preistorica, ma anche medievale. Si tratta – ha spiegato – di palette utilizzate per l’alimentazione durante la preistoria, ma in epoche differenti venivano impiegate anche per le cerimonie di sepoltura”.
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 Il masso nell’alveo del torrente Bercemme, prima del recupero
 
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Il masso, nella sua attuale collocazione presso l’Eremo di Salvarano
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L’Eremo di S. Michele – Salvarano – dove il masso è stato collocato nel 2011