Questa parte del giardino si distingue come un autentico “Giardino Segreto”, poiché l’accesso è riservato esclusivamente agli ospiti provenienti dall’appartamento privato, un tempo dimora di Carlo Bacigalupo. La scelta di mantenere intatto questo ingresso è stata dettata dalla volontà di preservare l’essenza stessa del progetto originale, fedele alla visione degli ideatori del giardino.
Durante il processo di restauro, particolare attenzione è stata dedicata alla conservazione e all’elevazione del sistema di percorsi già esistenti. Questo è stato realizzato mediante l’introduzione strategica di siepi di Buxus sempervirens, una specie vegetale già presente nel contesto ambientale, caratterizzata da una notevole capacità di adattamento alle condizioni locali.
In aggiunta, sono state identificate e selezionate altre varietà di piante ornamentali che, pur insediandosi spontaneamente prima dell’intervento di restauro, sono state mantenute e integrate nel nuovo progetto. Queste piante sono state impiegate per rivestire le scarpate, svolgendo un duplice ruolo di stabilizzazione del terreno e limitazione dell’accesso dei visitatori nei punti critici del giardino.
Al fine di rispettare l’originale disegno del giardino, è stata presa la decisione di reintrodurre due esemplari di Cupressus sempervirens, posizionandoli in prossimità dei loro predecessori.