BIANELLO: VISITATORI IN CRESCITA ANCHE NEL 2024

(Quattro Castella, 05/02/2025) – Il Castello di Bianello si conferma una delle mete “fuori porta” preferite dai reggiani, ma non solo. Lo ribadiscono i dati relativi al numero dei turisti che nel corso del 2024 sono saliti a Quattro Castella per visitare il maniero matildico meglio conservato e circondato, oltretutto, da un’oasi naturalistica di 190 ettari che si estende sui quattro colli (Zane, Lucio, Vetro e, appunto, Bianello). Nel 2024 sono stati 5.035 i visitatori, in netta preponderanza provenienti dal territorio regionale con 3.099 reggiani, 595 modenesi, 419 parmigiani, 209 bolognesi e via via dalle altre province. I turisti da altre regioni d’Italia sono stati 542 di cui 299 dalla Lombardia. Allargando la visuale oltre i confini nazionali si registrano anche 28 turisti provenienti da paesi europei e 3 da paesi extra-europei. Rispetto al 2023 l’aumento è del 6,9%, ma il dato più eclatante è quello relativo all’ultimo triennio con un incremento di visitatori del 62,9% rispetto al 2021. I mesi “preferiti” da visitatori e turisti per salire al Bianello si confermano quelli tardo-primaverili con aprile e maggio in testa, ma sono in crescita anche i dati estivi grazie alle numerose iniziative programmate anche in orario serale. Il castello caro a Matilde di Canossa è scelto sempre più spesso anche come location per programmi televisivi e progetti cinematografici, tra cui il cortometraggio “Ginevra” presentato nei giorni scorsi nella Sala degli Specchi del teatro Valli.

«Questi dati non costituiscono più una sorpresa, ma sono ormai un dato di fatto – commenta l’assessore comunale alla cultura Danilo Morini – I numeri del Bianello, così come quelli pubblicati recentemente dalla Regione nel Report sul turismo in Emilia Romagna, confermano un trend di crescita che pone Quattro Castella in controtendenza rispetto ai dati provinciali. Sul castello non ci siamo mai fermati. E’ di un anno fa l’inaugurazione di mura e giardini inseriti nel percorso di visita. Sono in corso gli interventi sugli altri colli per far sì che le restanti torri possano tornare visibili e usufruibili in sicurezza da tutti. Gli investimenti sulla cultura alla fine pagano, gli effetti a volte sono visibili soltanto sul “medio-lungo” periodo, ma quanto fatto a Quattro Castella dimostra che investire sulla cultura significa capitalizzare il turismo».

Il castello di Bianello è solo il “simbolo” della capacità attrattiva di un territorio che si conferma a misura di turismo di qualità. «Attorno al castello e alle azioni coerenti che come Amministrazione abbiamo intrapreso – aggiunge il sindaco Alberto Olmi – è determinante il ruolo attivo dei soggetti privati che emergono come protagonisti: ristoranti, bed and breakfast, cantine, produttori, fattorie didattiche, agriturismi, location per eventi, tour operator formano una rete riconoscibile per qualità non solo nel panorama provinciale, ma in un contesto che valica i confini attirando persone da tutta Europa».